venerdì 28 novembre 2008

RECENSIONI Torino Teatro

Un testo spietato e sottile, un dipanarsi di situazioni concentriche, con lo sviluppo che strizza un occhio al noto "Girotondo" di Arthur Shnitzler, in una cyberscena vuota di fondale nudo, ottimamente sfruttato per i brevi flash video. Attori, pronti, lesti, tesi, meccanici di una regia che vede da lontano l'espressionismo futurista da cui raccoglie visi costantemente persi nel nulla. Conversazioni che non hanno un dove, in un quando liquido che riverbera in rimbombo le presenze celate degli utenti-attori. Ottimamente scritto e diretto, oleato benissimo da una recitazione mai troppo sopra le righe, attinge con precisione ai mondi virtuali di internet per svelare le ossature fragili dei rapporti cibernetici. Forse l'avremmo apprezzato di più se non avesse avuto anche la pretesa di darci una ricetta al male. Si evince l'urgenza del silenzio, si evince... Convincente!

mercoledì 26 novembre 2008

FIRST LIFE fino al 30 novembre al Teatro Baretti di Torino

La recensione di Roberto Mazzone

E’ in scena fino al 30 novembre al Teatro Baretti di Torino, First Life, lo spettacolo che ha inaugurato la stagione 2008/2009 “White Cube”, del teatro di San Salvario a Torino. Scritto e diretto da Simona Barbero e prodotto dal Teatro Regionale Alessandrino, il lavoro è liberamente ispirato a Girotondo, di A. Schnitzler, e si colloca in contrapposizione al noto gioco virtuale "Second Life"
[...omissis...]
L’insieme dei dialoghi non promuove un senso, ma consegna discorsi fatti di un presente senza domani. Ma l’immediatezza di questi personaggi e del loro modo di mostrarsi gli uni agli altri è l’elemento che più colpisce lo spettatore, unita a una scenografia funzionale, seppure a tratti inquietante. I sette protagonisti di questo lavoro vale la pena citarli tutti, poiché tutti magistrali nei loro ruoli: Alessandro Baldinotti, Raissa Brighi, Stefania Casiraghi, Fabrizio Pagella, Maurizio Pellegrino, Francesca Porrini/Silvia Ajelli, Ettore Scarpa.Non sarebbe azzardato definire questo lavoro “edificante”, nel senso che ci mostra uno spaccato assai reale della società odierna e delle relazioni che vi vengono instaurate: è quasi un modo per tornare a casa e farsi passare la voglia di mettersi davanti al pc! Un esempio di drammaturgia contemporanea davvero di pregio, al quale non manca niente... nemmeno il nudo integrale in scena, che tuttavia non risulta facilmente comprensibile, in quel preciso momento dello spettacolo in cui avviene... quasi fosse un atto dovuto. Torino, Teatro Baretti, 20 novembre 2008

fonte http://www.teatro.org/spettacoli/recensioni/first_life_12067#recens